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Prostatectomia Radicale Laparoscopica

 

La prostatectomia radicale laparoscopica è ormai una procedura ben consolidata e standardizzata. E 'stato dimostrata la riduzione delle perdite ematiche rispetto alla prostatectomia retropubica open. La valutazione dei potenziali benefici della procedura per quanto riguarda la continenza post-operatoria e la conservazione della funzione erettile, sono in corso e sono lusinghieri. I risultati oncologici e la percentuale di margini positivi sembrano essere più legati alla tecnica di conservazione dell’erezione (tecnica nerve sparing) e allo stadio della malattia che non alla tecnica laparoscopica rispetto alla convenzionale chirurgica a cielo aperto. La scelta della tecnica per via transperitoneale rispetto alla extraperitoneale è una questione di scuola chirurgica e dipende dalla preferenza del chirurgo.

Indicazioni 
La prostatectomia radicale laparoscopica è eseguita nel trattamento del carcinoma prostatico localizzato.

Controindicazioni: 
Controindicazioni generiche all’anestesia generale
Patologie della coagulazione
Pregresso pneumotorace spontaneo (bolle enfisematose)

 

Controindicazioni relative:

La radioterapia rimane una controindicazione relativa, rendendo

difficile la dissezione dei tessuti.Precedente resezione trans

uretrale della prostata non è una controindicazione per la chirurgia

laparoscopica, ma aumenta i rischi di una possibile incontinenza.
Pazienti trattati con terapia ormonale: modifica il tessuto intorno

alla ghiandola prostatica e rende più difficile la dissezione.

 

Preparazione preoperatoria: 
L'iter pre-operatorio per i tumori localizzati è semplice e dipende

dalle preferenze del chirurgo: 
Scintigrafia ossea
TC addomino-pelvica o la RMN per controllare l'invasione

linfonodale
Valore del PSA (se superiore a 10 ng/ml) necessita

di una linfoadenectomia iliaco-otturatoria 
Nessuna preparazione intestinale è richiesta. 

 


Terapia antibiotica profilattica con cefalosporine di seconda generazione viene somministrata poco prima l'anestesia e gli antibiotici per via endovenosa sono continuati per 3 giorni nel post operatorio, seguiti da chinolonici fino a quando il catetere urinario viene rimosso , circa in 5-7 giornata
Eparina a basso peso molecolare per la prevenzione della trombosi venosa profonda, e va continuata per 15 giorni dopo la dimissione.

 

Anestesia:
Anestesia generale
Sondino naso gastrico
Catetere vescicale
Vena centrale
Pressione arteriosa cruenta (arteria radiale)
Controllo della PCO2

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