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Resezione Prostatica TransUretrale (TURP)

Lo strumentario è formato da un resettore tipo Iglesias, da un ottica 0° o 12°, collegato ad una telecamera e un monitor. La fonte di energia da noi usata per la resezione è il PK GYRUS che velocizza l’intervento e riduce le perdite ematiche. L’introduzione avviene previa dilatazione del meato uretrale, e se necessario si esegue un uretrotomia con Otis per evitare come complicanza le stenosi uretrali.L’intervento consiste nel resecare “fettine” di prostata dette chips fino a raggiungere la capsula prostatica.Si inizia dal lobo sinistro poi il lobo destro, si rifinisce l’apice (veru montanun ) e si completa con un incisione del collo vescicale.Dopo l’emostasi, le chips vengono aspirate con un schizzettone per inviarle la laboratorio per l’esame istologico.L’intervento si conclude con il posizionamento di un catetere vescicale a tre vie con una cistoclisi (lavaggio vescicale)DECORSO POST OPERATORIOLa cistoclisi viene sospesa il giorno dopo e il paziente mobilizzatoIl catetere vescicale di solito è ben tollerato. Il sanguinamento nel post operatorio è modesto, ma se abbondante può ostruire il catetere creando disagio al paziente finché non viene liberato dai coaguli.La durata della cicatrizzazione della loggia prostatica è discretamente lunga oltre i tre mesi

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