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TRATTAMENTO MEDICO PER I CALCOLI RENALI


La maggior parte dei calcoli di piccole dimensioni ( macroscristalluria o renella) vengono eliminati spontaneamente nelle sei settimane successive alla loro formazione, a condizione che il paziente beva la quantità d’acqua prestabilita dalla terapia di prevenzione. 
Quando un calcolo si incunea nell’uretere, provocando una colica renale, la terapia di elezione è quella medica. Prima dell’avvento della litotrissia e delle tecniche mini-invasive, i vecchi urologi dicevano “ se un calcolo imbocca l’uretere, e di dimensioni tali che può uscire spontaneamente”.
Quindi prima di qualsiasi approccio più o meno invasivo la terapia medica è d’obbligo.
Tranne che sotto colica renale, il paziente deve bere almeno tre litri di acqua al dì, e non meno di 2 bicchieri a volte.
Durante la colica, va eseguita immediatamente una terapia con FANS ( Toradol, Voltaren, Orudis ecc) come terapia antalgica (del dolore), se non vi sono controindicazioni.
La terapia espulsiva comprende antispastici ( selettivi per l’uretere), cortisone, alfa –litici (se il calcolo è nel tratto intramurale), e fitoterapia. Spesso associamo una protezione gastrica.
La terapia antibiotica è riservata a calcoli meta infettivi (struvite), o se presente alterazione febbrile e brividi.
Il calore aiuta anche ad alleviare il dolore (bagni caldi, caldo e umido).
La fitoterapia ha un azione sia sulla fase eliminatoria (spaccapietra, fiori di betulla, gramigna ecc), che sulla prevenzione (asparagi, ortica,prezzemolo).

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